Babbo Natale ci (aveva) anticipato dei rendimenti certi e noi li abbiamo rifiutati. Vuoi il pacco o la busta? La busta.
Inutile tergiversare, questa è una certezza che, come sempre avviene sui mercati finanziari, si manifesterà ai più troppo tardi.
Erano confezionati in una bella carta colorata e decorati da un bel nastro, ma non erano accompagnati dalle istruzioni per l'uso...inutile tergiversare, questa è una certezza che, come sempre avviene sui mercati finanziari, si manifesterà chiaramente troppo tardi.
Il momento è propizio anche a delle riflessioni: come la narrativa possa distorcere le percezioni. Siamo stati veramente così sicuri che si sarebbero avverate previsioni eccessivamente pessimistiche oppure come animali abbiamo soltanto seguito l'istinto atavico di non agire solo perché i nostri simili facevano lo stesso? Trovo bizzarro, leggendo articoli che mi sono personalmente conservato, come il problema del secolo (forse del millennio) sarebbe stato per privati ma anche fondi, assicurazioni e banche la ricerca spasmodica del rendimento, in un mondo condannato per l’eternità ai tassi zero.
Nacquero così i Bond perpetui al 1%, quelli legati all’inflazione, fondi a scadenza con capitale protetto che, considerate le provvigioni, ora rendono il - (meno) qualcosa, piani alternativi pensionistici dalle performance alla luce dei fatti vergognose al limite dell’osceno, prodotti derivati astrusi e complicati legati a condizioni if/then talmente confuse da lasciare basiti e poi, ovviamente, gli indebitamenti a tasso variabile per investire sull'immobiliare (tanto gli Euribor non saliranno mai più).
Ora che questa, nemmeno a dirlo, previsione (che era una certezza?) si è sciolta come neve al sole tutti a gridare al demone del....rendimento….(e del tasso Euribor della cattiva BCE).
Siamo sicuri di essere razionali? A prescindere dai motivi che ci hanno spinto in questa situazione, alcuni talmente ovvi che nemmeno meritano di essere citati, tutti diretta conseguenza dell'incapacità, della miopia oppure dell'interesse in evidente conflitto di alcuni nostri "rappresentanti" viene da chiedersi se l'ennesimo cigno nero, sicuramente grigio (ma per alcuni bianco immacolato), non visto arrivare sia la dimostrazione dell'inutilità delle previsioni.
Complici errori madornali in campo geopolitico e un clima di (lecito) rilassamento psicologico post-pandemico siamo stati trascinati in una spirale di prezzi al rialzo che era difficilmente ipotizzabile, perlomeno utilizzando i soliti e banali modelli previsionali.
Il nocciolo della questione è tutto qui:
Dimentichiamo troppo spesso che è lil consumatore medio a “far l’economia” e difficilmente il contrario, inoltre soprassediamo sul fatto che l’essere umano è per sua natura, irrazionale e imprevedibile, e che quindi arrivare a pagare in piena pandemia uno spritz con patatine del discount 7 euro, da mangiare con l’alza e riabbassa della mascherina per poi, qualche mese più tardi, far la fila ore per un panino spazzatura di una nota catena di fastfood e apparentemente (altre motivazioni io veramente non ne trovo) solo perché è a “sconto” sia del tutto normale.
In quanto a irrazionalità ne abbiamo viste (e ne vedremo) di tutti i colori.
Per questo spesso sorrido quando leggo proiezioni a due, cinque, dieci anni su tassi di interesse, spese famigliari, propensioni al risparmio di quella o questa categoria, in quella o questa zona del mondo. Tutte variabili che sono…variabili appunto, ma che condizionano in modo drastico e inesorabile il risultato finale.
Bisognerebbe riscrivere le regole, perché diciamoci la verità: la professione dell’analista finanziario/economico è inutile. Senz’altro, passatemi il termine, fica però superflua.
Non me ne vogliano i degni rappresentanti della stessa.
D’altronde, il concetto stesso atavico di inutilità umana trova applicazione nelle esistenze di coloro che hanno come unica certezza, mascherata da obiettivo a lungo termine, l’accumulo di potere e ricchezza fine a se stessa.
La saggezza paesana ci ricorda attraverso innumerevoli detti che (e questa si è una certezza, forse l’unica che dovremo tenere bene in considerazione) ad un certo punto, volenti o nolenti lasceremo tutto “indietro” per presentarci nudi davanti al destino…
Magari con una valigia di bond dai rendimenti assurdi.
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